Il ginepro chinensis di proprietà dell’azienda CHIANTI BONSAI dell’amico Luigi Daddi è stato oggetto di una bella lavorazione di rifinitura.
Il bonsai è alto circa 40 cm e ha già una spiccata maturità. Le dimensioni dei rami, la vena viva già gonfia e delineata ne fanno un bonsai di pregio.
Fare bonsai non significa sempre fare “piegoni” o riempire di filo tutti i rami. A volte i lavori possono sembrare semplici o poco significativi, ma non sempre è così. E’ il caso di questo ginepro dove, insieme a Luigi, abbiamo ritenuto non opportuno cambiarne la forma ma rifinire la chioma e i vari dettagli.
Lavorare con poco. Nella rifinitura di un bonsai l’eccessiva filatura potrebbe dare artificiosità alla chioma. Trovo invece molto stimolante lavorare la chioma con meno filo possibile, qualche piccolo tirante o colpo di forbice. in questo modo la chioma risulta molto morbida e con un portamento più naturale. Naturalmente una lavorazione del genere può essere eseguita solo se esiste già una struttura dei rami adeguata e ben definita.
Ecco la pianta dopo la “pettinata”!
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