Nel 2010, grazie a un carissimo amico, questo carpino entra a far parte della mia collezione. Mi ha sempre affascinato il tronco di questa pianta: un buon movimento unito a una bella conicità e un abbondante numero di rami.
Ecco come si presentava il carpino nel 2010:
Nell’inverno del 2011, dopo aver fatto vegetare liberamente la pianta, tutto era pronto per la lavorazione: In precedenza si era fatta la selezione e modellatura dei rami primari. Adesso l’obbiettivo è quello di dare ordine e movimento a tutta la ramificazione.
La pianta prima della modellatura:
Fronte
Lato destro
Retro
Lato sinistro
Questo il risultato finale:
La stessa lavorazione viene eseguita nuovamente nel 2014. Adesso la ramificazione è aumentata e il lavoro risulta sempre maggiore. Ecco il carpino a fine lavoro:
E finalmente arriviamo ad oggi.
Dopo anni di coltivazione, la ramificazione è sempre più folta. Il lavoro che mi aspetta è sempre quello di selezionare, sfoltire, filare e modellare. Naturalmente, col il passare del tempo, l’attenzione si sposta sulla ramificazione periferica. Non è mia intenzione modificare la ramificazione primaria se non è necessario e comunque in modo marginale con l’utilizzo di un sottile tirante.
Il carpino prima della lavorazione
Fronte
Lato destro
Retro
Lato sinistro
Ecco un esempio del lavoro da eseguire: Su questo ramo è consigliabile fare una sostituzione di apice per ottimizzare il movimento e la conicità della ramificazione. Il ramo centrale ormai troppo grande viene potato. I rami rimanenti vengono successivamente filati e posizionati.
Durante la modellatura si cerca dare movimento ai rami posizionandoli verso l’esterno evitando che si incrocino. Inoltre i movimenti devono essere sinuosi e leggermente rivolti verso l’alto.
Ecco alcuni esempi sulla posizione della ramificazione prime e dopo la modellatura.
Il risultato finale
Fronte
Lato destro
Retro
Lato sinistro
Alcuni particolari della ramificazione
…e infine la foto di gruppo!! 🙂
Commenti recenti